Il proficuo lavoro dell’Atletica Prato svolto durante la stagione 2022/23 è stato riconosciuto pubblicamente lunedì 17 luglio. L’amministrazione comunale cittadina ha premiato il sodalizio pratese e due atleti che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno. Si tratta della marciatrice Lucrezia Nieri e del velocista Leonardo Marini.

Lucrezia si è laureata campionessa italiana della 3 km di marcia ai campionati italiani Allieve indoor disputati ad Ancona nel febbraio scorso.

Poi l’atleta pratese, dopo essere salita sul tetto più alto a livello nazionale con il tempo strepitoso di 14’08”17, è risultata quarta a livello mondiale nella categoria.

Leonardo invece ha vinto i Campionati Individuali Italiani Master su pista categoria SM55 ad Acireale nel giugno scorso, quando nell’impianto siciliano ha trionfato nella sua disciplina, i 100 mt, ma anche sui 200 mt con il tempo di 24.71. 

Ecco un piccolo contributo, direttamente dalla voce dei due protagonisti che con le loro vittorie rappresentano una intera comunità di oltre 600 tesserati.

Leonardo e Lucrezia, ci raccontate come è andato il vostro 2023?

LM: Il 2023 è andato ben oltre le aspettative. È stato il mio ingresso nella categoria M55, dunque poteva essere considerato come l’anno migliore per poter ottenere dei risultati di livello nazionale. Dopo un’annata così, l’attenzione si sposterà successivamente su settembre, quando ci saranno gli europei, quindi direi che ad oggi è stato raggiunto il massimo possibile. Agli indoor sono arrivato secondo dietro a Longo, un ex professionista del gruppo sportivo dell’Aeronautica che ha continuato a correre anche dopo la chiusura dell’attività agonistica. Successivamente ho fatto i campionati italiani UISP a Campi Bisenzio, poi insieme all’Atletica Prato abbiamo vinto il campionato italiano staffette M45 e poi la vittoria sui 100 mt e i 200 mt nel campionato italiano organizzato dalla FIDAL.

LN: È stato un 2023 molto positivo. Direi che è l’anno in cui ho raccolto più risultati nelle gare più importanti. È arrivato un titolo italiano, mi sono confrontata con il livello più alto della marcia internazionale, direi che posso ritenermi molto soddisfatta di questa stagione sportiva.

Che cosa significa per voi ricevere il premio Eccellenze Pratesi dedicato allo sport e assegnato dal Comune di Prato?

LM: È un premio che mi mette un po’ in imbarazzo perchè arriva alla tenera età di 55 anni. Auspico che ciò che ho fatto in pista possa essere d’esempio per stimolare i giovani, ma anche le persone che si affacciano alla sport dai 35 anni in poi. Ritrovare uno stile di vita dignitoso che consenta di vivere bene attraverso l’attività fisica è una cosa positiva. Ringrazio chi ha pensato a me per questo premio e sono orgoglioso a livello personale, oltre che felice per tutta l’ Atletica Prato. Il riconoscimento infatti va condiviso con tutti, dalla mia famiglia che sopporta i miei sacrifici, ai coach, fino ai massaggiatori e tutte le persone che fanno parte della società.

LN: Mi fa molto piacere ricevere il premio Eccellenze Sportive assegnato dal Comune di Prato, perchè questo dimostra che l’atletica leggera e la marcia sono presenti nella vita della città. Vedere riconosciuti gli sforzi e l’impegno che ci metto quotidianamente, significa che c’è attenzione da parte delle istituzioni e credo che questo sia un aspetto da sottolineare.

Quando è iniziata la passione per l’atletica?

LM: Ho sempre avuto una particolare predilezione per questo sport, ma è stata una riscoperta sulla base di ciò che vedevo da piccolo. L’immagine di un grande campione come Pietro Mennea è rimasta costantemente presente nei miei ricordi. Ho giocato a calcio da ragazzo, poi un po’ per caso, accompagnando mia figlia alla pista di atletica mi sono imbattuto nel settore master e ho deciso di rimettermi in gioco. Il percorso è iniziato, oltre che per curiosità, anche per rispondere ad un’esigenza di salute: il mio stile di vita si era fatto un po’ troppo sedentario e volevo evitare di incorrere in problemi di salute derivanti da questo.

LN: Il mio legame con l’atletica leggera arriva presto, intorno ai 5 anni. Fin da quando ero piccola volevo fare questa disciplina, anche sull’esempio di mia madre che correva distanze lunghe come le maratone e le mezze maratone.

Come è organizzato il vostro programma di allenamento?

LM: L’organizzazione è gestita dai tecnici Corrado De Simone e Luca Borsini, persone preparate che dedicano molta attenzione ai programmi. In una scala settimanale c’è spazio per il potenziamento muscolare in palestra il lunedì, mentre il martedì mi dedico ai massaggi. Il mercoledì è il giorno delle ripetute sull’erba per ricondizionare la gamba, poi il giovedì si va verso la cura dell’uscita dai blocchi. Il sabato invece è il giorno del lavoro più intenso. Un programma che oscilla sulle 5 sedute settimanali.

LN: È un programma vario, strutturato dal coach della marcia Alessandro Maccarini. Dipende soprattutto dal momento specifico della stagione. Adesso sto per entrare in un periodo di stabilizzazione, perchè ho appena partecipato all’ultima gara estiva e non tornerò in competizione prima della fine di settembre, quindi si tratta di mantenere lo stato di forma fisica per ridefinire i tempi sul finire dell’estate.

Che obiettivi vi siete dati per il 2024?

LM: L’evento clou è a settembre con il campionato europeo. Ho già vinto il titolo della 4x100 nel 2019 correndo nella categoria M50 e l’obiettivo sarebbe quello di riconquistare quell’alloro anche nel 2023 nella categoria M55. Poi nel 2019 è arrivato anche un quarto posto assoluto nei 100 mt, mentre questa volta vorrei confermare almeno la finale nei 100 mt ed essere competitivo anche nei 200 mt. L’obiettivo del 2024 è quello di confermare i titoli vinti, perchè più del primo posto non saprei a cosa altro puntare. Mi piacerebbe passare dall’argento all’oro a livello indoor nei 60 mt e quando inizierà la prossima stagione outdoor punterò ad essere competitivo sulle mie distanze e sulla staffetta.

LN: In previsione del prossimo anno innanzitutto vorrei provare a vincere ancora un titolo italiano. Poi vorrei partecipare ancora ad una gara internazionale come è successo a La Coruna, magari all’interno di un altro impegno di prestigio come quello di Madrid. Infine c’è l’obiettivo più grande di tutti che è quello di essere convocata per gli Europei. È un sogno nel cassetto, ma lavorerò duro per ottenerlo.

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By Atletica Prato / Administrator, bbp_participant on Lug 18, 2023