Le dichiarazioni dei premiati alla serata del 2 dicembre
Il meraviglioso salone dei 500 in Palazzo Vecchio a Firenze ha fatto da cornice alla festa dell’atletica organizzata dalla Fidal. La grande comunità dell’atletica toscana si è riunita per premiare le società e gli atleti che si sono distinti con risultati brillanti, a livello regionale, nazionale ed internazionale, nel corso degli anni che vanno dal 2019 al 2022.
Tra i protagonisti della serata di gala ci sono stati anche i nostri tesserati, capaci di inanellare prestazioni di alto livello e conseguire risultati ragguardevoli.
La lista comprende Leonardo Marini, primo ai campionati europei master del 2019 nella staffetta 4x100 sm50, Massimo Binelli, secondo ai campionati europei master di staffetta 4x400 sm50, Alberto Alek Polimeni, quinto cadetto al Gran Prix di cross 2021/22 e infine miglior prestazione individuale nella marcia indoor 1 km da parte di Lucrezia Nieri.
Per quanto riguarda i premi collettivi è stato celebrato il secondo posto al Gran Prix nazionale di marcia categoria cadette e il terzo posto al CDS nazionale assoluto di marcia juniores femminile.
L’unione tra le performance individuali e quelle di gruppo ha reso orgoglioso il coach Alessandro Maccarini, tra i premiati della Fidal Toscana e nostro Responsabile del settore marcia, che ha dichiarato:
Questo premio per me assume una rilevanza enorme, perché si parla di risultati di squadra, originati da una grande affinità espressa da tutto il mio gruppo. Nel biennio 2021/22 abbiamo ottenuto 4 podi nazionali a squadre, rispettivamente con le cadette, juniores femminile e allieve. Lo ritengo un grandissimo bilancio.
Particolarmente importante il riconoscimento assegnato a Leonardo Marini, velocista master pluripremiato, capace nel 2019 di ottenere un alloro continentale alla kermesse di Jesolo. Dopo essere salito sul podio agli italiani di Campi Bisenzio, nello stesso anno è arrivato il 4° posto nei 100 metri individuali europei. Grazie a questo si è meritato la convocazione per la staffetta 4x100 (categoria M50), dove il quartetto italiano ha concluso vittoriosamente la gara, regalando a Leonardo Marini il titolo di Campione Europeo della categoria.
Emozioni indelebili quelle di Marini, vissute nuovamente a distanza di 3 anni e ripercorse attraverso un bilancio complessivo della sua attività.
La vittoria europea va oltre ogni più rosea aspettativa che una persona può avere quando intraprende uno sport come l’atletica a 42 anni. Un inizio il mio che è avvenuto in una situazione fisica non ottimale - ha spiegato Marini raccontando i suoi esordi - Ho iniziato a correre quasi per caso, più per ragioni mediche che per ragioni agonistiche, e poi con determinazione sono andato avanti, ho cercato di progredire fino al raggiungimento dei primi risultati.
La vittoria di un titolo europeo ha coronato un percorso entusiasmante. Ecco cosa significa per Marini:
“Innanzitutto è un riconoscimento alla capacità di rinunciare a tante cose, ai sacrifici che faccio quotidianamente quando tolgo tempo al lavoro e alla famiglia. A distanza di 8 anni dall’inizio di questa avventura, la medaglia della 4x100 rappresenta tanto, tantissimo. Perché è l’unica medaglia che tengo esposta tra le oltre 60 che ho conquistato nel corso degli anni. È una grande soddisfazione, un simbolo che rafforza una motivazione intima. Nelle categorie di velocità in cui gareggio c’è grande competizione anche a livello master, per questo credo che i risultati personali possano essere considerati con orgoglio anche da parte della nostra Società. L’auspicio è che queste prestazioni diventino uno stimolo per un sempre maggiore coinvolgimento degli atleti over 35 nel prossimo futuro, affinché i tanti ragazzi che frequentano la pista magari un domani possano essere affiancati dai propri genitori.